LE VOCI DEL SILENZIO
XXIV Rassegna di Teatro delle Scuole 2011 - LODI

NOTTE IN BIBLIOTECA: TRE STORIE SENZA VOCE
Classe 4A Scuola Primaria Don Gnocchi

In biblioteca si incrociano sapere, storia, racconti, canti ed enigmi. La biblioteca è una foresta le cui foglie sono pensieri aggrovigliati ma è anche luogo di città, luogo pubblico dal cui ingresso entra la vita di tutti i giorni, ignara delle voci e dei silenzi che popolano questo luogo. Cosa accade in una biblioteca quando gli ultimi studenti se ne sono andati? Che succede la notte quando tutte le luci sono spente? Il silenzio cala sulle stanze deserte e la biblioteca apre le sue pagine. I libri si animano, i personaggi escono dalle righe dei racconti, infrangono il silenzio, narrano le loro storie, sono storie senza voce, non ascoltate, storie di disagio, di discriminazione, di violenza.  Ed ecco che il libro ridà voce al personaggio e il suo sussurro diventa un grido. Prendendo spunto dalla letteratura e dalla Storia, tre anime si raccontano: la prima fa parte  della raccolta di novelle “Vita dei campi” di Giovanni Verga; l’ambiente è la Sicilia di fine Ottocento tra miseria e povertà. La seconda anima esce dal libro di Alice Ricciardi Von Platen “Il nazismo e l’eutanasia dei malati di mente”e dal monologo di Marco Paolini “Ausmerzen”; la vicenda si svolge in una Germania nazista dove il male era l’assenza, il rifiuto del pensiero, dove la capacità produttiva era il metro di valutazione della vita umana. “Seppellite il mio cuore a Wounded  Knee”, scritto da Dee Brown, narra la distruzione di un popolo e il mondo in cui viveva, l’America. Dalle pagine escono ombre di grandi capi pellerossa e di oscuri guerrieri  ma anche l’ombra di una donna, Mary, che vedrà morire tutti i suoi discendenti nelle battaglie contro la “civiltà”. Così disse uno dei suoi figli :” Continuo a sognare ogni notte lupi, cavalli, quelle praterie senza fine.. la terra consacrata del Grande Spirito. Continuo a credere ogni notte, ogni giorno, che sono come un caribù e voi siete come i lupi che mi rendono più forte…Il nostro Spirito era qui molto prima di voi, molto prima di noi e lo sarà per lungo tempo dopo che il vostro orgoglio vi avrà condotto alla fine”.