LE VOCI DEL SILENZIO
XXIV Rassegna di Teatro delle Scuole 2011 - LODI

SORTE POSSENTE E VANA, CANGIANTE RUOTA
Laboratorio di teatro e danza Dal testo alla scena
Liceo Scientifico G. Gandini con sezione classica P. Verri

Firenze è in preda alla peste. Dal cupo silenzio che assedia la città, una brigata di giovani e fanciulle cerca scampo sui colli, e trova sollievo nel garbato rito di raccontare novelle. Sfugge al silenzio tragico, rifugiandosi nell’avventura della commedia umana. Una commedia vitale, che alterna eroi e anti-eroi, la beffa al gioco imprevedibile della sorte, che scompiglia e ribalta a suo capriccio gli affari e i progetti. La ruota della Fortuna è l’emblematico simbolo di un destino che soltanto il realismo dei protagonisti delle novelle boccacciane sa come piegare a loro favore. “Non si compra la fortuna…”, ma si può cogliere al volo, con scaltrezza e tempismo. La sceneggiatura (liberamente tratta dal Decameron) ha scelto Landolfo e Andreuccio, due personaggi-campione, che dall’altalena della sorte hanno saputo uscire vincitori. Ne scaturisce una morale laica e borghese, un insegnamento di “saper vivere”.