LE VOCI DEL SILENZIO
XXIV Rassegna di Teatro delle Scuole 2011 - LODI

PER FAVORE MANGIATE LE ROSE
CDD Il Melograno San Colombano al Lambro

In un bosco magico, dove si accampa un gruppo di pellegrini, avvengono strane cose: uno dei pellegrini, Lucio, viene trasformato in asino e dovrà affrontare varie peripezie prima di poter tornare uomo. La storia inventata per lo spettacolo di quest’anno è un mosaico composto di numerosi spunti, sia storici che letterari: il protagonista richiama il Lucio de “L’asino d’oro” di Apuleio e la trasformazione in asino è un tema che ritroviamo sia nel “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare che in Pinocchio di Collodi. Abbiamo poi aggiunto un pizzico di Victor Hugo e della Bella e la bestia. Per quanto riguarda i riferimenti storici, ci siamo documentati rispetto alle tradizioni della nostra storia del folklore, inerenti ai pellegrinaggi, ai rituali carnascialeschi e alle tradizioni contadine. Tutto è passato attraverso il filtro del laboratorio di narrazione e rielaborato in chiave di spettacolo, di cui, sempre mantenendo i fondamentali canoni della leggerezza, ha fornito la trama. Per la prima volta siamo riusciti a elaborare e rappresentare una storia con una trama lineare, abbandonando l’usuale struttura a cornice che racchiude quadri/scene staccati.
Tale scelta ha implicato un impegno grosso da parte degli attori, che hanno dovuto, essendo impegnati in più scene, memorizzare ogni sequenza e immedesimarsi in ruoli anche molto diversi uno dall’altro, in tempi molto stretti. Hanno dimostrato un’ulteriore crescita e notevole abilità nell’ adattarsi alle variazioni e nell’immedesimarsi in personaggi differenti, facendo emergere capacità difficilmente ravvisabili in altri contesti. Questa è la magia del laboratorio di teatro, dove ognuno si libera dalle proprie sovrastrutture mentali per esprimersi liberamente, e in tale libertà trova risorse nuove, e diverse, per affrontare il mondo. Il fondamentale lavoro svolto nel laboratorio di teatro è stato coadiuvato dal gruppo musicale che a sua volta sta sviluppando per il terzo anno un intenso lavoro di ricerca sui suoni e sulle voci. Sempre più ampia la collaborazione a latere degli altri laboratori, per costruire le scenografie, i costumi, gli oggetti di scena, e tutto ciò che rende possibile la rappresentazione di uno spettacolo. Tutte le persone che frequentano il CDD Il melograno hanno avuto un ruolo, anche se non tutti compaiono sul palco al momento dello spettacolo.
La realizzazione dell’evento implica infatti un coinvolgimento e un senso d’attesa ogni anno sempre maggiori. Dalla nascita della storia alla sua trasformazione in spettacolo, tante sono le fasi e tante le competenze per cui ognuno si è messo in gioco per concretizzare un risultato gradevole e fruibile all’esterno, come ormai accade da più di vent’anni, e, speriamo, salendo ogni volta un gradino in più sulla scala della rappresentazione delle umane emozioni e della nostra personale evoluzione.